L’Angelus di Papa Francesco del 6 gennaio: “Preoccupazione per gli eventi nella Repubblica Centraficana”.
CITTA’ DEL VATICANO – Angelus del 6 gennaio per Papa Francesco. Nel giorno dell’Epifania il Pontefice si è soffermato sul Vangelo: “Cristo, che è Amore, può risplendere in quanti la accolgono e attirare gli altri. Non si allarga la luce di Cristo con le parole soltanto, con metodi finti, imprenditoriali […]. La stella è Cristo, ma la stella possiamo e dobbiamo essere anche noi, per i nostri fratelli e le nostre sorelle, come testimoni dei tesori di bontà e di misericordia infinita […]“.
Papa Francesco: “Preoccupazione per gli eventi della Repubblica Centraficana”
Dopo l’Angelus, Bergoglio si è rivolto ai fedeli: “Seguo con attenzione e preoccupazione gli eventi nella Repubblica Centraficana, dove si sono recentemente svolte le elezioni […]. Invito tutte le parti a un dialogo fraterno e rispettoso, a respingere l’odio d evitare ogni forma di violenza […]“.
“Nell’odierna festa dell’Epifania – ha aggiunto il Pontefice – si celebra la Giornata Mondiale dell’Infanzia Missionaria, che coinvolge tanti bambini e ragazzi di tutto il mondo. Ringrazio ciascuno di loro e li incoraggio ad essere testimoni gioiosi di Gesù, cercando sempre di portare fraternità in mezzo ai coetanei“.
Niente battesimi nella Cappella Sistina
Il coronavirus ha cambiato le abitudini del Vaticano. Dopo una Pasqua a porte chiuse e un Natale in orario in solito, Papa Francesco è stato costretto ad annullare la consueta cerimonia della prima domenica dopo le festività per i battesimi.
L’appuntamento era previsto per il 10 gennaio, ma la pandemia ha portato la Santa Sede ad annullare la cerimonia. “A causa della situazione sanitaria, in via precauzionale – si legge in una nota, riportata da VaticanNews –quest’anno non si celebrerà il tradizionale battesimo dei bambini presieduto dal Santo Padre nella Cappella Sistina la domenica del Battesimo del Signore. I battesimi saranno celebrati nelle rispettive parrocchie di appartenenza”.